PROMOZIONE E TUTELA DEI DIRITTI LINGUISTICI. IL DIFFICILE CAMMINO DEL LEGISLATORE NELLO STATO PLURALE

Autores/as

  • Anna Mastromarino Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino

Palabras clave:

TUTELA DEI DIRITTI

Resumen

L’attention au pluralisme et à sa protection figure sans nul doute parmi les éléments caractéristiques du constitutionnalisme démocratique contemporain. Il en va particulièrement ainsi à propos de ce qu’il est convenu d’appeler les « droits linguistiques », en particulier dans les ordres juridiques, connotés par de forts clivages ethno-nationaux, qui ont fait de la différenciation – en ce compris institutionnelle – leur mode de fonctionnement, en adoptant des formules de décentralisation territoriale plus ou moins asymétrique. Dans cette perspective, l’article cherche à mettre en évidence les relations entre droit et langue, pour en souligner la nature ambiguë. En effet, la langue semble pouvoir être considérée, selon le contexte juridique, soit comme l’objet d’un droit, soit comme l’objet de politiques publiques. L’auteur considère qu’il serait toutefois plus approprié d’envisager le plurilinguisme de facto, non comme le présupposé de la reconnaissance de droits fondamentaux ou de politiques publiques, mais bien comme un principe transversal destiné à protéger la nature démocratique de l’ordre juridique.

Fra gli elementi che caratterizzano il costituzionalismo democratico dei giorni nostri vi è senza dubbio l’attenzione al pluralismo ed alla sua salvaguardia. Ciò è particolarmente evidente in corrispondenza dei così detti diritti linguistici, in particolare in quegli ordinamenti, connotati da forti clevages etnico-nazionali, che hanno fatto della differenziazione anche istituzionale il loro modo d’essere adottando formule di decentramento territoriale più o meno asimmetrico. In questa prospettiva, l’articolo muove da alcune considerazioni volte ad indagare le relazioni che intercorrono fra diritto e lingua, per sottolinearne la natura ambigua. La lingua, infatti, a seconda del contesto di diritto pare essere assunta ora come oggetto di un diritto negativo, ora come oggetto di politiche pubbliche. Più opportuno sembrerebbe invece, secondo l’autore, procedere ad intendere il plurilinguismo de facto non come il presupposto per il riconoscimento di diritti fondamentali o politiche pubbliche, bensì come un principio trasversale a tutela della natura democratica dell’ordinamento.

Biografía del autor/a

Anna Mastromarino, Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino

Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale conseguito presso l’Università degli Studi di Milano.

Ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino.

Collabora presso il Centro Studi sul Federalismo di Moncalieri (Torino), dove attualmente coordina i seminari italo spagnoli per lo studio dell’autonomia regionale, in collaborazione con la Regione Piemonte ed il Grupo de estudios sobre la forma de estado.

Membro della Associazione Diritto Pubblico Comparato ed Europeo.

Membro della redazione della Rivista Diritto Pubblico Comparato ed Europeo.

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Publicado

2015-11-24

Cómo citar

Mastromarino, A. (2015). PROMOZIONE E TUTELA DEI DIRITTI LINGUISTICI. IL DIFFICILE CAMMINO DEL LEGISLATORE NELLO STATO PLURALE. Revista Da Faculdade De Direito De São Bernardo Do Campo, 21(1). Recuperado a partir de https://revistas.direitosbc.br/fdsbc/article/view/818

Número

Sección

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